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La dieta ideale per chi pratica yoga

vita da yogi Jan 28, 2021

Namaste Yogis!

Ricevo spesso molte domande sulla dieta ideale che dovrebbe seguire uno yogi. 🍵

In questo articolo vi parlerò brevemente di come viene vista l’alimentazione e come vengono catalogati i diversi cibi secondo la tradizione e la filosofia dello yoga.

Ma se vi aspettate una lista con i cibi che si dovrebbero consumare, quelli vietati e una serie di regole precise... temo che vi dovrò deludere 😊

Se c’è una cosa che ho sempre amato della filosofia dello yoga, è l’accento sul nostro libero arbitrio. Esistono dei concetti universali, come quello della non violenza (ahimsa) verso noi stessi e verso tutti gli esseri viventi, o quello della moderazione (santosa) e dell’autodisciplina (tapas) che troviamo negli Yamas e Niyamas (le indicazioni sul comportamento verso noi stessi e verso gli altri contenuti negli Yoga Sutras di Patanjali) che possono essere una guida nella scelta di come decidiamo di alimentarci.

Questa scelta sarà sempre soggettiva, perché ognuno di noi è diverso, vive uno stato di salute diverso e ha possibilità diverse. Quindi più che ricercare delle regole precise dovremmo interrogarci su come applicare i principi di non violenza, moderazione (ovvero non consumare più di ciò che ci serve) e autodisciplina (sapere quando è giusto fermarci anche se qualcosa ci fa gola…) alla nostra situazione.

Il primo esempio che mi viene in mente è il seguente: ai giorni nostri sembra che essere vegani sia il modo migliore per rispettare il principio di ahimsa (non violenza) e la riflessione su non infliggere dolore e sofferenza ad altri esseri viventi è indubbiamente un tema fondamentale che merita riflessioni profonde.

Ma nella valutazione sull’adozione di uno stile di vita vegano, è altrettanto importante considerare se questa scelta è quella giusta per la nostra salute (ahimsa significa non violenza anche verso noi stessi) e per quella delle persone che vivono con noi. Per alcune persone fare questa scelta potrebbe anche avere delle ripercussioni a livello di salute o altro.

Per questo credo che non sia giusto dire che “uno yogi deve essere vegano”, ma credo sia più giusto riflettere individualmente su cosa il concetto di non violenza significa per noi e come possiamo applicarlo nel modo in cui scegliamo di nutrirci.

Detto questo, in linea di massima lo yogi cerca alimenti che siano il più possibile naturali e possibilmente leggeri: facilmente assorbibili dall’organismo per poter sostenere la propria pratica fisica e mentale.

Secondo l'antica filosofia indiana, gli alimenti non sono semplice nutrimento ma ricoprono un ruolo molto importante nel bilanciamento dei "Guna", le qualità con cui è caratterizzata ogni cosa in natura. Ogni alimento è composto da una proporzione diversa di 3 specifici Guna:


Ecco come si classificano i vari alimenti in questa ottica:

  • Cibi Sattvici. Agiscono sul guna della "ragione". Fanno scorrere energia in modo armonioso e regolare. Includono cereali, frutta, frutta secca, miele, latte.
  • Cibi Rajasici. Scaturiscono in un fluire agitato e disordinato delle energie. Ne fanno parte caffè e tè nero, il sale, le spezie molto forti e il cioccolato.
  • Cibi Tamasici. Si traducono in energia statica e inerzia. Nella lista appaiono carni, salumi, pesce, uova, formaggi e cibi conservati.

Insomma, quello che hanno scoperto gli yogi migliaia di anni fa non è molto diverso da quello che ci suggerisce la scienza dell’alimentazione oggi: cerchiamo di alimentarci con moderazione, prediligendo cibi leggeri e nutrienti, cerchiamo di avere autodisciplina con quei cibi che se consumati in eccesso potrebbero avere un impatto sul nostro benessere e non da ultimo, pensiamo a come rendere la nostra dieta sostenibile a livello ambientale.

Last but not least, idratazione e movimento: una buona digestione dipende non solo da cosa e quanto mangiamo. Bere tanto e muovere il corpo (tonificarsi con lo yoga, camminare all’aria aperta o qualsiasi sport che ci piace e ci fa sentire bene) sono aspetti fondamentali che determinano come assorbiamo quello che mangiamo.

Buon appetito!

Namaste 🙏

Barbara

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