Storie di Yoga: l'importanza di una routine

Una pratica yoga che parte dalla voglia di cambiamento e si trasforma piano piano in abitudine, fino a diventare addirittura il centro attorno a cui ruotano le proprie giornate.

Francesca è una donna meravigliosa, determinata, dinamica. Sono felice di presentarvela oggi nella rubrica Storie di Yoga, che raccoglie le esperienze degli iscritti alla nostra scuola Fly Flow Yoga. 

“Pratico yoga dal 2019 e ho provato questa disciplina per la prima volta nel mio paese, trovandola subito un approccio molto interessante. Io vengo da discipline come la difesa personale che trovo però molto dura e quindi troppo pesante per il mio fisico. Alla lunga questo mi creava problemi, come il torcicollo e oltretutto avevo anche problemi gastrointestinali, ansia e stress: cose che mi trascinavo dal passato. Quindi ho lasciato e ho intrapreso un percorso, anche medico. Quando mi hanno consigliato lo yoga per ascoltare il mio corpo e rilassarmi ho iniziato a frequentare un corso in paese che è durato pochissimo causa lockdown.

Durante il periodo del covid la svolta: ho scoperto la bravissima Barbara ed è stato amore a prima vista. Io sono una persona che si spinge sempre oltre, amo tutto ciò che è forte intenso, tosto! Adoro la sfida e quindi con lei ho scoperto un feeling particolare, sia fisico che mentale, e questo mix che fa lavorare su entrambe le cose ha fatto centro. Ho iniziato a seguire le sue classi, i suoi corsi, e adesso per me è una droga: pratico yoga tutti i giorni.

Il mio compagno di vita al mattino si sveglia e non mi trova, all'inizio si lamentava un po', ora ha capito che la mia pratica mattutina è una cosa a cui non rinuncerò mai più! Cerco sempre lezioni lunghe infatti adoro il Summer Challenge da 75 minuti a lezione perché è molto completo, con lo yin e lo yang. Inizialmente trovavo banale la pratica dello yin , tempo perso. E invece ho scoperto questo tipo di lavoro che trovo sia fondamentale! Adesso sto ripetendo le lezioni Zoom del martedì: le faccio tutti i giorni”.

"Spero sempre che Barbara cresca sempre di più, per crescere io insieme".   

“Ci sono delle asana che ancora non riesco a fare”, sottolinea la nostra Francesca, “però insisto e ce la metto tutta. Ci provo, ci riprovo e anzi: spero sempre che Barbara cresca sempre di più, per crescere io insieme. Le verticali sugli avambracci mi riescono da Dio ed è una grande soddisfazione salirci, mentre l’apertura delle anche è un punto dolente. Ci lavoro tanto perché trovo che sia un problema più di lasciare andare. Ma del resto è così… si parte sempre da zero e si cresce, si cresce sempre di più. Impari a volare, un po’ come ha definito la sua scuola Barbara: Fly Flow!

Inizialmente praticavo solo quando avevo tempo, dopo il lavoro. Non ero costante e mi sembrava quasi un sacrificio. Ma amando questa pratica ho deciso di mettere me al primo posto. Prima del lavoro, delle pulizie della casa e delle commissioni. Prima faccio quello che a me serve, per il mio corpo e per la mia mente, poi viene tutto il resto. Quindi ho deciso di alzarmi presto la mattina, alle cinque e mezza circa, e come prima cosa dedicarmi allo yoga.

"Questa cosa è diventata tassativa come lavarsi il viso: tutte le mattine pratico yoga".

"Una routine fondamentale che non salto neppure se ci sono quaranta gradi fuori con le zanzare. Neppure il sabato e la domenica. Perché sto bene! Ho trovato la serenità, la pace, mi sono avvicinata poi alla meditazione e alla medicina cinese perché c’è tutto un mondo che vorrei conoscere.

Consiglio a tutti lo yoga. Provateci perché ne vale davvero la pena! Poi ognuno ha il suo percorso. Vi potrà piacere un vinyasa un pochino più dinamico o un pochino più yin… ma fatelo, provateci e iscrivetevi al canale di Barbara Beltrami perché una grande, la adoro!"