Imparare a volare

Se c’è una cosa che mi emoziona come insegnante di yoga, è vedere i miei allievi riuscire a compiere qualcosa che magari pensavano impossibile.

Questo avviene spesso quando focalizziamo il lavoro sulle posizioni in equilibrio sulle mani e sulle inversioni.

All’inizio chi non ha mai provato queste asana sembra terrorizzato, mi guarda come per dire “nono io no, questo tipo di cose non fanno per me”, nel contempo però l’insicurezza è accompagnata dalla curiosità e anche dalla voglia di provare...

Con qualche piccola rassicurazione il più delle volte riesco a convincere quasi tutti a provare, ed ecco che a questo punto avviene la magia!

Perché se è vero che queste posizioni richiedono tanta pratica e pazienza e che le prime volte possono sembrare impossibili, è anche vero che fin dai primi approcci si possono vedere grandissimi progressi e la maggior parte delle persone riesce a fare cose che mai avrebbe creduto, come sollevare i piedi da terra e trovarsi in equilibrio sulle proprie mani oppure ritrovarsi sottosopra in una verticale sulla testa…

A quel punto, quando una persona capisce che può veramente arrivare a fare queste asana, di solito nasce un entusiasmo incredibile, che è l’ingrediente indispensabile per trovare la voglia e la determinazione per lavorare ed esercitarsi in queste posizioni fino a che non diventeranno assolutamente accessibili (e spesso un workshop di un paio d’ore dura il doppio perché tutti continuano a riprovare e riprovare Bakasana o Sirsasana, proprio come un bambino che impara a fare le capriole!

(Provate a chiedere ai partecipanti dei miei Yoga Retreat se non mi credete. A proposito ce ne sarà un altro dal 9 al 12 Settembre ancora qui a Madonna di Campiglio se volete venire a provare!).

Anche se è indubbiamente divertente trovarsi a volteggiare sulle mani, qualcuno potrebbe chiedersi l’utilità di dedicare tanto tempo ad un’attività che sembra abbastanza marginale a meno che uno non voglia dedicarsi ad una carriera da circense, ma la verità è che quello che scopriamo mentre impariamo queste asana avanzate è in grado di sbloccare qualcosa dentro di noi che può cambiare radicalmente la nostra vita e il modo in cui vediamo noi stessi.

Scopriamo di essere in grado di volare, ci rendiamo conto di poter fare cose che per qualche motivo avevamo deciso essere impossibili per noi, cominciamo a capire quanto spesso ci sottovalutiamo a priori, e quanto ci fa male non provare qualcosa di nuovo solo per paura di fallire.

Quando superiamo questi limiti sul tappetino, diventa più facili superarli nella nostra vita, e conquistare la fiducia necessaria per tentare quelle cose che ci spaventavano, o che credevamo di non poter raggiungere nel lavoro, nella vita privata e anche con noi stessi.

Quando pratichiamo è come se fossimo davanti a uno specchio che riflette tutto quello che siamo. Come siamo sul tappetino è di solito come siamo nella vita.

E tu che approccio hai con queste posizioni? Ti piacerebbe riuscire a farle ma pensi che non sarai mai capace? In quali situazioni fai lo stesso pensiero?

Comincia a farti queste domande e datti l’opportunità di osare un po’ sul tuo tappetino, e magari da tappetino si trasformerà nel tuo tappeto magico che ti farà volare dove mai avresti pensato di poter arrivare!

Namaste,

Barbara